La scommessa: il centro storico della città marchigiana può diventare patrimonio dell’umanità.
Nelle Marche nessuno l’avrebbe mai detto, ma la scommessa lanciata dagli amministratori locali di far riconoscere il centro storico di Ascoli Piceno come patrimonio dell’umanità è davvero grande.
La giunta regionale delle Marche ha approvato nei giorni scorsi lo schema di protocollo d’intesa con il comune e con la provincia di Ascoli Piceno per ottenere il riconoscimento, da parte dell’Unesco, del centro storico della città di Ascoli Piceno quale patrimonio dell’umanita’. ”L’obiettivo – ha sottolineato l’assessore regionale alla Cultura Giampiero Solari – è quello di valorizzare, nell’ambito della politica di rilancio del ruolo della cultura, il valore universale dei centri artistici e monumentali di eccellenza attraverso progetti e interventi finalizzati alla divulgazione internazionale del patrimonio storico delle Marche”.
In relazione a questo indirizzo, la regione Marche rappresentata dall’assessore regionale alla cultura Giampiero Solari, la provincia di Ascoli Picen o rappresentata dall’assessore alla Cultura Olimpia Gobbi e il comune di Ascoli Piceno rappresentato dal sindaco Piero Celani, dall’assessore alla Cultura Andrea Antonini e dal presidente della commissione consiliare Giovanna Cammelli, hanno avanzato congiuntamente a Nicola Bono, sottosegretario di Stato ai Beni Culturali, la proposta di candidare il centro storico di Ascoli Piceno per l’inserimento nella prestigiosa lista di siti del patrimonio storico e culturale dell’umanita tutelati dall’Unesco