di Vincenzo M. Campo
Nasce oggi InsiderNews, un nuovo periodico telematico che scommette sull’innovazione politica e culturale, sulle nuove generazioni attraverso il giornalismo d’inchiesta. Un periodico di informazione on line, piccolo o grande che sia, deve poter garantire ai lettori un informazione moderna e di qualità. In particolare Insidernews ha un obiettivo: divenire in poco tempo una delle pochissime istituzioni di garanzia per l’informazione on line, facendo semplicemente il proprio dovere giornalistico: descrivere i fatti, commentarli ed analizzare le notizie.
Fare questo genere di giornalismo, anche d’inchiesta, non è cosa comune al giorno d’oggi, quando assai spesso si evita di entrare a fondo nelle questioni per lasciare libero il manovratore di turno con il timore di divenire troppo scomodi agli interessi di una o dell’altra parte.
Da oggi firmo questo giornale telematico insieme a dei colleghi di grande valore, che hanno deciso di scommettere, insieme alla web agency Blue Klein, in questa nuova avventura. Abbiamo preferito questa forma giornalistica piuttosto che il semplice blog di cui oggi la rete è invasa. Questo per dire che vorremo essere un luogo aperto al confronto, indipendente, impegnato a ragionare sui fatti senza le lenti dell’ideologia o delle appartenenze. Vorremmo, in un Paese dominato in prevalenza da blocchi omogenei corporativi, animati dai salotti buoni, divenire il luogo in cui spingere l’informazione oltre il conformismo generalizzato, analizzando approfonditamente le principali questioni d’attualità. Ci rendiamo perfettamente conto che ciò potrebbe dare fastidio a qualcuno, ma ne siamo consapevoli. Una novità di rilievo nel mondo dell’informazione non può che divenire oggetto di discussioni, specie in Regioni come le nostre nel Centro Italia, dove la discussione e il dialogo sono fondamentali.
InsiderNews cercherà di essere un giornale telematico laico, aperto al confronto e al dialogo con tutti e a tutte le confessioni religiose, fedele all’ambiente in cui nasce e ai valori che la stessa tradizione territoriale esprime: dalla scelta europea, all’economia di mercato, dalla costruzione di un autentico sistema bipolare dell’alternanza, della cultura della legalità e dei nuovi diritti di cittadinanza alla difesa della Costituzione e dei suoi principi democratici.
Ci sforzeremo sempre di proporre al lettore il massimo ventaglio delle opinioni, nel rigore delle inchieste e delle cronache, mai di parte, che entrino sempre senza pregiudizi nelle notizia, cercando di far comprendere a chi avrà la pazienza di leggerci, cosa per noi significa innovazione, cambiamento e sviluppo nel XXI secolo. Ma soprattutto nella coltivazione quotidiana del dubbio, cercheremo di curiosare e di indagare nelle notizie per comprendere meglio i fatti di cronaca e di attualità. Abbiamo però deciso che prenderemo posizione chiaramente su alcune questioni. Dicendo per esempio sì alle battaglie di libertà laica, come abbiamo fatto in questo primo numero, raccontando le notizie ai lettori senza indossare alcuna divisa o, peggio, elmetti anticlericali. Crediamo ancora oggi che un Paese moderno che si rispetti in Europa, come il nostro, possa avere un’opposizione che non pensi che chi governa sia un usurpatore della volontà popolare, e chi guida il Paese non si possa permettere di denigrare le minoranze come cadaveri del passato che rivendicano scelte ideologiche. Per questo cercheremo di capire cosa e come cambiano i soggetti politici, sociali e le lobby in questo secolo, e come cambia la stessa comunicazione. Siamo inoltre convinti che chi governa, a tutti i livelli che sia, non debba scambiare il consenso per legittimità assoluta: il voto popolare è sacro ma non è un mandato in bianco confertito al Principe di turno. C’è una Costituzione, ci sono principi e garanzie, ma ci sono anche delle riforme, a volte applicate a volte solo annunciate. Si parla infine di un declino economico, ma più grave a nostro modesto giudizio è il declino politico, istituzionale e morale che troppe realtà pubbliche ancora oggi vivono. La politica si separa sempre più dalla morale; l’attività di governo confina pericolosamente con gli affari, troppo spesso di pochi soggetti privati, la libertà d’informazione è vista con insofferenza crescente.
Ma nonostante ciò siamo ottimisti. Per fortuna c’è un Paese migliore, moderno, aperto a nuove visioni, che riteniamo possa guardare all’ Europa e al suo territorio con il coraggio e l’orgoglio di chi ha delle idee da far camminare. E per fortuna c’è InsiderNews che si appresta a guardare i poteri e le istituzioni con un’occhio particolare, per diventare con la forza delle notizie un’istituzione di garanzia che racconterà i cambiamenti delle nostre città. Un luogo dove tutti potranno esprimersi, che non sarà asservito a nessuno.