L’opposizione a sinistra del candidato alla segreteria di Rifondazione Comunista
Chissà se Nichi Vendola voleva dare qualche lezione di comunicazione a Veltroni e ai Pd boys, oggi quando senza sbatter ciclio ha dichiarato che “il ponte sullo Stretto unirà non due coste, ma due cosche, la ‘ndrangheta e Cosa Nostra”. Con questa battuta il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha risposto ad una domanda sulle grandi infrastrutture in progetto in Italia alla conferenza-stampa che, a Torino, ha preceduto un incontro pubblico.”Bisogna intendersi su quali siano le opere effettivamente strategiche, se sono le Piramidi per celebrare i faraoni o altre. Io preferisco quelle utili, come il treno ad alta capacità Bari-Napoli, il cui progetto è stato definito dopo avere ascoltato le proteste e le proposte anche del più piccolo comitato. Le infrastrutture – ha aggiunto Nichi Vendola, facendo riferimento anche alla Tav Torino-Lione – non si possono fare contro i territori”.Ma è proprio Il bilancio del veltronismo che è fotografato a 360° dal candidato alla segrete ria del Prc come disastroso. “Se il riformismo è una variante dei temi proposti dalla destra è difficile incontrarsi”. Parola del candidato alla segreteria di Rifondazione Comunista ceh sostiene come “da alcune aree del Pd emergono posizioni critiche nei confronti del governo più forti e meditate ed io non posso che essere contento. Con D’Alema e Bersani ad esempio- aggiunge il governatore della Puglia che affronta in questi giorni anche la battaglia congressuale contro la mozione di Ferrero – ci sono più punti di incontro. La politica delle alleanze deve avere una bussola, quella della critica di questo governo e della sua idea di società”